"Asciutto e senza strappi né eccessi". La Gazzetta dello Sport definisce così la direzione di gara di Juve-Inter da parte dell'arbitro Marco Guida. Che valuta bene tutte le situazioni in area ma distribuisce non perfettamente i cartellini. "Al 3’ giusta analisi sul tocco incolpevole di Young sul tiro ravvicinato di Douglas Costa: la mano, che il nerazzurro ritrae, è chiusa sul corpo - si legge nella moviola della rosea -. Bene negare il rigore, così come decide di fare all’11’ a parti invertite, quando la palla carambola sulla gamba di Bonucci in area, per poi rimbalzare sul braccio non aperto dello juventino. L’assenza del pubblico costa un rosso diretto a Padelli che viene sentito mentre protesta con qualche parola di troppo dalla panchina dopo il giallo, non sbagliato, a Brozovic duro su Matuidi al 79’. I cartellini, rimasti in tasca per gran parte del match, iniziano a uscire a metà ripresa: se quello a Skriniar per fallo a Ronaldo davanti all’area ci può stare, sembra eccessivo quello mostrato al 71’ a Vecino. L’uruguaiano tocca Alex Sandro con la gamba alta, ma senza volontarietà e dopo aver cercato e preso il pallone. All’86’ ci può stare il giallo a Ronaldo che stizzito dopo uno scontro con Skriniar allontana il pallone".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 marzo 2020 alle 08:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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