Mircea Lucescu, oggi allenatore della Dinamo Kiev, parla a Tuttosport anche della sua idea sul progetto naufragato (per il momento) della Super League. 

Ha pensato, negli ultimi giorni, al rischio di giocare la prossima Champions senza Juventus, Barcellona, Real Madrid e tutti i 12 club separatisti della Superlega? 
"È una brutta storia, la peggiore che ho vissuto nel calcio. E io, seppur mi senta molto giovane, ho 75 anni e ne ho viste di tutti i colori. La Superlega è un male perché il calcio è nato come uno sport accessibile a tutti, a partire dai più poveri. Volerlo trasformare in qualcosa di élitario è sbagliato e pericoloso. Lo sa perché? Diventerebbe un torneo per ricchi in campo e sugli spalti: le persone normali mica potrebbero permettersi di acquistare i biglietti dello show che hanno in mente queste società. Il calcio è competizione e aggregazione, non intrattenimento per pochi come il teatro. Lo spettacolo va cercato in altro modo". 

Cioè? 
"Bisogna prendere spunto dai quarti di Champions tra Bayern e Psg, due club che oltretutto erano rimasti fuori dalla Superlega. Sono state due partite spettacolari perché le squadre hanno giocato all’attacco e sempre per vincere. Questa è la formula per produrre spettacolo ed emozionare la gente. Non organizzare tornei per ricchi. Sono contento che un grande allenatore come Klopp, pur essendo inizialmente coinvolto con il Liverpool, sia stato critico. Io non allenerei mai una squadra protagonista in un torneo simile!". 

Sono ancora Cristiano Ronaldo e Messi i migliori o adesso il numero uno è Mbappè? 
"Il più forte è Neymar. Quando è in forma lui, gioca meglio anche Mbappé. Ney ricorda Ronaldo il Fenomeno: è il top quando si allena al meglio e non si fa distrarre da altro". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 25 aprile 2021 alle 10:28 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print