Fabio Liverani, allenatore del Lecce, parla alla Gazzetta dello Sport del tremendo momento vissuto da tutta Italia, anche dando uno sguardo al mondo del calcio. "Le sconvolgenti immagini delle bare di Bergamo esprimono la nostra impotenza. Qui a Lecce, per fortuna, la quarantena scorre senza sussulti. Ma siamo vicini a chi soffre".

Pronti a ripartire?
"Come tutti. Anche se non basteranno due settimane per tornare al top dopo una pausa così lunga. È in arrivo il caldo. Sono tante le incognite".

Intanto aumentano i positivi anche nel calcio.
"E io dico che prima di ripartire sarà bene che tutte le squadre si sottopongano ai tamponi. Non entro nelle recenti polemiche ma a Lecce, come in altre città, non sono stati fatti i test: le norme lo vietano...".

Quindi?
"Per tutela generale dobbiamo avere la certezza che l’intera A sia libera dal virus. Per tutelare la salute, ma anche per non fermarsi più: non avremo tanto tempo a disposizione...".

Cosa pensa del taglio degli stipendi?
"Ciascuno di noi deve fare la sua parte in questo momento delicato, quindi non mi spaventano i sacrifici economici. Attenzione, però, a tutelare i professionisti delle serie minori, lì i guadagni sono risicati".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 11:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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