La Lazio vuole centrare un piazzamento Champions dopo averlo sfiorato più volte negli ultimi anni. "Non ci sono mai colpe solo da una parte. Conta che in questi dieci anni per 4-5 volte siamo andati vicini alla Champions. Io in primis ho fretta di raggiungerla. Vorrebbe dire tanto per la società, per la squadra, per quello che vogliamo essere. Siamo a buon punto", dice Igli Tare, intervistato dal Corriere dello Sport.  

La Champions è dichiarata da tutti, anche da Simone, per la prima volta. Come l’avete convinto? 
"Non deve essere un’ossessione, è una conseguenza della crescita. Non c’era bisogno di convincerlo. La crescita del gruppo sta nel fatto che gli stessi giocatori sono convinti: sanno che negli ultimi 3 anni avremmo potuto tranquillamente giocare in Champions". 

Se fosse partito Milinkovic-Savic chi sarebbe arrivato? Ora lo può dire. 
"Yazici aveva le caratteristiche giuste, ma c’era anche un altro nome".

Sergej al top è il più forte centrocampista d’Europa? 
"È uno dei migliori al mondo". 

De Ligt 65 milioni, Jovic al Real per 60. Milinkovic-Savic può valere 100 e più stando agli ultimi prezzi? 
"Ci sono giocatori che hanno un mercato a parte".  

Avete tenuto tutti e li blinderete ancora di più. 
"Correa firmerà a breve. Milinkovic-Savic ha un contratto importante, verrà allungato di un anno, con gli equilibri giusti. Non devono essere stravolti, sono piccole cose che fanno la differenza. Luis Alberto? La sua considerazione è alta, ci vedremo al momento opportuno". 

Pole scudetto e Champions: chi vede in prima fila? 
"La Juve è la Juve. L’Inter, con Conte, ha aumentato la consapevolezza da outsider. Il Milan ha investito, l’Atalanta non è da sottovalutare. Napoli e Inter stanno dietro la Juve e le dico una cosa". 

Cosa?  
"Mi piacerebbe che fossimo dentro a quest’ultima mischia, sono consapevole che possiamo giocarcela con tutti". 

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 09:31 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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