Il Mundo Deportivo ha contattato per il quotidiano in uscita oggi Cecilia Contarino, la psicologa che accolse Lautaro Martinez nella "Casa Tita Mattiusi", la residenza in cui vivono i ragazzi delle giovanili del Racing. "Con Lautaro abbiamo applicato la 'griglia di concentrazione'. Era la prima volta che un ragazzo manteneva la concentrazione per tutta la durata dell'esercizio - racconta - Di solito i ragazzi iniziano bene e poi calano, oppure il contrario. Lautaro sostenne la concentrazione perfettamente per tutto il tempo. Pensai che avesse avuto fortuna e feci il 'Test di Toulouse'. Andò nello stesso modo. Chiamai Fabio Radaelli, coordinatore delle giovanili. Gli dissi: 'Non so come gioca, ma ha una testa meravigliosa'".

Secondo la Contarino, "in campo ci sono molti fattori che distraggono un giocatore, come i tifosi, i rivali, il clima, la stanchezza. Un calciatore deve concentrarsi. Io gli chiedevo delle cose e lui rispondeva come se nulla lo disturbasse. Fece 98 su 100. Il punteggio normale è 50 o 70, ma uno sportivo d'elite deve arrivare oltre i 70. Lautaro comincia concentrato e finisce così. E la cosa bella è che era il primo test". 

Dopo gli anni vissuti al Racing, tra i due è rimasto un rapporto di amicizia. "Lautaro è affettuoso e sensibile. Ci parli ed è meraviglioso, sempre con il mate con sé. E' come la sua famiglia. E ha una grande compagna come Agustina".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 16 aprile 2020 alle 10:28
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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