La bomba scoppiata ad Appiano Gentile con la destituzione di Icardi dal rango di capitano a quello di soldato semplice ha alzato un polverone in casa Inter che ancora oggi, a distanza di oltre una settimana, continua a tenere banco sulle pagine dei giornali. Il quotidiano La Repubblica evidenzia tutti i contorni di quello che ormai è diventato un vero e proprio caso, dopo quelli legati a Nainggolan e Perisic degli scorsi mesi: "Ecco le regole. Le chiedevano anche molti giocatori, stufi delle liti di uno spogliatoio diviso. La fronda è partita dai croati: Icardi è convinto che il capo sia Perisic, che a sua volta ha molti nemici. Ma il gruppo scontento di Icardi è più ampio e queste frizioni hanno spinto la società a intervenire. (...) Nel frattempo lui non va in campo e il suo valore cala. Non si è ancora visto un altro club disposto a spendere davvero 110 milioni: l'atipicità della gestione dell'argentino scoraggia potenziali acquirenti. In casa nerazzurra la cessione è considerata la via d'uscita dall'impasse. Prima, però, Marotta presenterà comunque un'offerta di rinnovo a Wanda. La proposta dovrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni: non sarà distante dai 7 milioni già ipotizzati, ma avrà più bonus di squadra che individuali. Il trambusto intanto può convincere i compratori a muoversi a cifre più ragionevoli (sullo sfondo c'è il Real) o per uno scambio da maxiplusvalenze: Dybala della Juve è più di un'idea. L'Inter intanto ha sondato degli agenti per trovare un nuovo centravanti in Premier".

VIDEO - INTER-RAPID, TROPPO FACILE: PERSINO TRAMONTANA ESULTA "CON TRANQUILLITA'"

Sezione: Rassegna / Data: Sab 23 febbraio 2019 alle 11:58
Autore: Andrea Morabito
vedi letture
Print