Decidere di scendere in Serie B a 37 anni dopo 4 scudetti, 4 coppe Italia e 5 Supercoppe. È Roberta D'Adda, difensore dell'Inter Women, che spiega a Tuttosport i motivi della sua scelta. "Potevo smettere di giocare, ma mi ha convinta il progetto dell’Inter - dice -. Quando ci siamo sentiti mi sono piaciuti subito. È una società molto seria, che crede in certi valori nei quali mi sono rivista. Per cui, quando mi hanno chiesto di dare una mano non ci ho pensato due volte e ho accettato". 

È difficile scendere in campo sapendo di essere le favorite del campionato? 
"Se siamo le favorite, si vedrà alla fine dell’anno. Noi non pensiamo ad altro che ad impegnarci e a lavorare tanto durante la settimana e durante gli allenamenti, perché è fondamentale prepararsi. Semplicemente vogliamo mettere in campo quello che possiamo, partita dopo partita". 

Come si trova nel suo ruolo di chioccia dello spogliatoio? 
"Non è la prima volta che sono la più grande in squadra. Diciamo che un po’ sono abituata. Il gruppo è giovane e molto promettente. Io mi trovo benissimo, cerco di portare tutto quello che ho imparato in questi anni, la mia esperienza. Soprattutto cerco di dare in campo tranquillità a quelle ragazze che sono più giovani e alle quali magari a volte può mancare, come mancava a me quando avevo la loro età ed ero all’inizio". 

Come è cambiata negli anni la percezione del calcio femminile in Italia? 
"Stiamo facendo dei passi avanti, questo è sicuro. Però in Italia, potendo fare dei confronti con l’estero, non siamo ancora a livelli top. Stiamo crescendo, però quando si parla di calcio da noi si pensa sempre al calcio maschile. Dobbiamo piano piano far cambiare questa mentalità, perché è una cosa culturale che ci siamo portati dietro negli anni. Adesso che il nostro calcio si sta evolvendo e che anche noi giocatrici ci stiamo impegnando, grazie anche all’avvento delle società maschili che stanno investendo, dobbiamo cercare di imporre un nuovo punto di vista. Credo che tra 10 anni anche in Italia la mentalità sarà cambiata completamente". 

Pensa che questa Inter un giorno possa diventare una realtà importante anche in A? 
"La società sta mettendo a disposizione tutto. La squadra è buonissima e le giovani possono crescere tanto. Credetemi, questa squadra ha un futuro e sono certa che potrà vincere qualcosa".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 11 dicembre 2018 alle 11:24 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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