Da mercoledì è in corso il dibattito pubblico sul nuovo stadio di Inter e Milan. Oggi la Gazzetta dello Sport illustra i cinque punti cardine del progetto e lo stato dell'arte.

1) Il tema più caldo è ancora la sorte del Meazza - La cerimonia dell’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 si farà nel vecchio San Siro, ma intanto al suo fianco ci saranno i lavori per la costruzione del nuovo stadio. L'augurio dei club è che i cantieri possano chiudersi per la stagione 2027/28. Del vecchio Meazza non resterà nulla.

2) La forma del Meazza è un simbolo di Milano. Se Inter e Milan costruiranno il nuovo stadio che Cattedrale vedremo? - Come si evince dall’ultimo rendering, lo stadio potrebbe non essere più una... Cattedrale. Si vede un impianto ovale, molto più simile a quelli di nuova costruzione. Ma siamo ancora agli inizi: solo in fase di progetto esecutivo i club verificheranno se la Cattedrale potrà essere come era pensata all’inizio da Populous, considerando anche l’aumento dei prezzi.

3) La grandezza del nuovo San Siro è confermata: 60-65 mila spettatori, con 9mila posti executive - Grande preoccupazione tra i tifosi per l'enorme taglio dei posti: circa 15mila in meno rispetto a oggi. Tantissimi. Come spiega la Gazzetta, però, la posizione dei club è chiara: la media-spettatori è storicamente vicina ai 60mila (oggi siamo a 70...), quindi non ci sarebbero rischi da questo punto di vista. 

4) Quando potrebbero cominciare i lavori? - Il dibattito pubblico terminerà il 18 novembre ed entro i due mesi successivi si arriverà alla redazione del dossier finale. Poi la definizione del progetto potrebbe durare un anno: i club puntano ad aprire il cantiere nel parcheggio del Meazza nel primo semestre del 2024. Il cantiere del nuovo stadio sarà di fianco al vecchio San Siro, quindi, per tre anni.

5) Ma c’è ancora qualche dubbio sul futuro di San Siro? L’idea Sesto è tramontata? - Nel caso in cui tutto andasse come pensano i club, Inter e Milan pagherebbero 198 milioni a Palazzo Marino per avere una concessione di 90 anni sulla zona di San Siro, quella che hanno sempre voluto. Solo se il progetto non andasse in porto come previsto oggi ci potrebbero essere dei cambi in corsa. A oggi, quindi, l'opzione Sesto resta molto defilata.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 30 settembre 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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