Anche la Gazzetta dello Sport oggi parla delle novità relative al caso Suarez. "Il Pistolero è stato sentito dai magistrati perugini in videoconferenza: un interrogatorio come persona informata dei fatti, sollecitato con una rogatoria internazionale. Il procuratore capo Cantone e i p.m. Abbritti e Mocetti hanno dovuto attendere i lunghi tempi della burocrazia, allungati dal trasferimento di Suarez da Barcellona a Madrid, ma sono stati accontentati. Suarez ha parlato in spagnolo, assistito da un interprete. No, questa volta nessuna frase in italiano", specifica con sarcasmo la rosea.

"La dichiarazione che ha fatto più discutere è legata a un’ammissione - si legge -. Suarez non ha ammesso di aver partecipato a un esame truccato – i magistrati non gli hanno chiesto questo – ma avrebbe confermato di aver ricevuto una mail dall’Università per Stranieri con esercizi poi rivelatisi sostanzialmente uguali a quelli dell’esame. Un particolare confermato dopo quanto emerso sul tema nelle scorse settimane. Quanto alla Juve, da escludere che venga sentito ancora Federico Cherubini, il primo dirigente a prendere contatto con l’Università per Stranieri di Perugia. Meno certezze invece sulla possibilità che venga nuovamente convocato Fabio Paratici".

Inoltre, in alcune intercettazioni tra la professoressa Spina e il marito, si può capire come lo stesso Paratici avesse comunicato a Suarez e al suo entourage che l'affare sarebbe saltato proprio a causa delle lungaggini per l'ottenimento della cittadinanza italiana. "Mi ha detto che Paratici lo ha chiamato stamattina e gli ha detto che per fare la cittadinanza ci vuole un mese- diceva Spina il 15 settembre -. Che la Juventus si accorga oggi che per fare la cittadinanza ci vuole un mese, mi sembra poco credibile e quindi Paratici gli ha proposto di aspettare sei mesi e poi di rientrare in Champions tra sei mesi. Lui però vuole giocare la Champions perché ha 33 anni (...) e ha detto che forse cerca un’altra squadra".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 20 dicembre 2020 alle 11:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print