"Cristiano Ronaldo sbaglia il rigore, Lukaku no e l’Inter stacca la Signora di 3 punti portandosi a una sola tacca dal Milan capolista, in frenata". La Gazzetta dello Sport evidenzia il balzo in avanti dell'Inter che guadagna punti su tutte le concorrenti per la lotta scudetto. "L’ipotesi di passare il Natale più in alto di tutti, come il puntale dell’albero, è concreta - si legge -. Spezia e Verona sono incroci più leggeri rispetto a quelli che affronterà Pioli: Sassuolo e Lazio. In ogni caso, per dirla con Conte, «viene da sorridere» a pensare di non candidare con forza questa Inter allo scudetto. A parte la ricchezza d’organico, il vantaggio che avrà a primavera, con settimane senza coppe, sarà poderoso. E non lo diciamo perché ieri ha giocato bene. Anzi, esattamente per il contrario: se è bastata questa Inter ad arrivare a un punto dalla vetta, dove potrà arrivare quando comincerà a giocare bene e a sfruttare tutte le sue potenzialità? Ieri ha tenuto in panchina una dose di qualità impressionante. L’Inter è la prima squadra a toccare la soglia dei 30 gol fatti. Quindi sa attaccare. Ma ieri ha scelto di aspettare il Napoli, gli ha lasciato il 60% di possesso, è stata aiutata da Insigne (espulso) e salvata da Handanovic, il migliore. Ha vinto con 2 tiri in porta, uno dal dischetto (Lukaku). Deve fare meglio di così per restare in quota".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 17 dicembre 2020 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print