"Se voglio andare via? Non ho detto questo, sto benissimo alla Lazio. Ho un ottimo rapporto con i compagni e i tifosi, però mi voglio anche bene. Ho portato rispetto, ho detto le mie cose con grande serenità, con grande decisione, ma è quello che penso. Mi aspettavo lo stesso dalla società, invece di leggere sui giornali cose non vere". Questa la precisazione di Francesco Acerbi dopo la dura critica al club biancoceleste nel post Italia-Bosnia. Al centro del dibatitto tra il difensore e Lotito c'è il mancato rinnovo di contratto e le indiscrezioni trapelate in questi mesi che hanno infastidito l'ex Chievo, che ha aveva quasi minacciato l'addio.

"Da un lato l’irrigidimento di Acerbi, dall’altro il malumore della società per quelle dichiarazioni rischiano di chiudere la trattativa per il rinnovo prima ancora che cominci - spiega la Gazzetta dello Sport -. A quel punto cosa succederà? La Lazio può far muro, confidando su un contratto che scade tra tre anni (quando Acerbi avrà 35 anni), col rischio però di avere un giocatore (tra l’altro fondamentale) col mal di pancia perenne. Senza trascurare che, col mercato aperto fino al 5 ottobre e con almeno due club (Inter e Napoli) che non hanno mai fatto mistero di seguire con interesse Acerbi, si potrebbe andare ad una rottura vera e propria".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 08 settembre 2020 alle 10:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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