Una sentenza pesantissima per Zate Wilfried Gnoukouri, fratello di Assane, espulso nella partita tra gli Allievi Lega Pro dell'Inter e quelli dell'Atalanta. Una stangata senza precedenti: squalifica fino al 9 maggio 2018. La Gazzetta dello Sport ricostruisce i fatti e commenta così: "L’arbitro Zanin di Vicenza fischia un fallo contro l’Inter, Gnoukouri junior attraversa il campo per andare a protestare e non placa la sua ira nemmeno dopo l’ammonizione, continuando a inveire sul direttore di gara che lo espelle. A quel punto Gnoukouri si avvicina ancora all’arbitro agitando le mani. Le immagine non sono nitide ma è possibile che ci sia stato un contatto. Non però uno schiaffo «a mano aperta» come fa capire il comunicato del giudice sportivo. Ma l’arbitro, sentendosi in pericolo e impossibilitato ad andare avanti, sospende la gara (l’Inter perderà 3-0 a tavolino). L’Inter, che da subito aveva condannato l’atteggiamento del giocatore sospendendolo a tempo indeterminato, farà ricorso. Pensare che Di Canio in Premier prese 11 giornate per una spinta all’arbitro. Gli errori si pagano e Zate Wilfried Gnoukouri deve capirlo: ha sbagliato e tanto. Ma la punizione ha l’obbligo di essere misurata per essere compresa, e magari intelligente come successe nel caso Alberto Grassi (sconto con i servizi sociali). Due anni sono uno sproposito che sconfina nell’ingiustizia, speriamo che il presidente Tavecchio possa trovare la strada che riporti la situazione alla normalità".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 12 maggio 2016 alle 09:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print