Torino, Parma e Tottenham: tre partite in casa e 7 milioni in cassa. Tanto ha guadagnato l'Inter dopo i primi 270 minuti nello stadio amico, sempre pieno e anche trascinante come nel ritorno in Champions. "La fetta più importante dei 7 milioni è quella ovviamente regalata dalla Champions: circa 3,5 milioni sono tutti dei 64.123 tifosi che hanno assistito alla rimonta di Icardi e Vecino - specifica la Gazzetta dello Sport -. Di più: quella rimonta è firmata San Siro. Perché va bene la lucida follia con cui ha attaccato la squadra nerazzurra, vanno bene le mosse di Spalletti, bene pure il Tottenham che non l’ha più vista. Ma buona parte del merito di quanto è successo tra i due gol nerazzurri è dovuto all’effetto San Siro, a quel rumore assordante e trascinante che ha sconvolto la partita". Un successo casalingo che mancava da 4 partite, quelle con Sassuolo e Juve della passata stagione più Torino e Parma di questa. E ora scatta la vendita libera relativa al derby del 21 ottobre, altro scontato incasso milionario in arrivo. "Sono numeri pesanti nel bilancio di una società che ha a che fare, almeno fino alla prossima estate, con le restrizioni imposte dal fair play Uefa. Numeri che hanno convinto da tempo l’Inter a lasciar perdere l’idea di uno stadio tutto nuovo - spiega la rosea -. San Siro val bene un accordo col Milan, con il quale proseguono i contatti per una gestione a lungo termine. Presto le due società affronteranno il discorso con il Comune". San Siro è un tesoro a cui non non si può rinunciare.

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 20 settembre 2018 alle 09:11 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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