Cinque squadre in quattro punti: sarà volatona per il titolo d'inverno. "Cinque squadre e due anime - sototlinea la Gazzetta dello Sport -. L’Inter capolista e la Juve quarta, divise da eterna rivalità, condividono dei principi di gioco, sono due formazioni fondate su aggressività, forza e doti individuali. La riconoscibilità del gioco non è la cifra principale di Inter e Juve, mutevoli fin qui nei sistemi e negli assetti. All’opposto Fiorentina e Napoli, le due seconde, hanno messo il gioco davanti a tutto, sebbene qualche scricchiolio abbia disturbato l’udito di Sarri e Sousa. Dall’Inter in poi Higuain è stato più decisivo delle pozioni tecnico-tattiche del suo allenatore, mentre prima accadeva il contrario, e i viola, Coppa Italia inclusa, sono stati altalenanti. La Roma è in attesa che la polvere si depositi a terra, vive un periodo confuso, difficile definirla con precisione. Non ha in repertorio la solidità di Inter e Juve né la bella scrittura di Fiorentina e Napoli, si arrangia sul filo dei nervi. Delle cinque è la più ondivaga, ha il profilo meno chiaro. Mancano due partite alla fine dell’andata e la volata per il titolo d’inverno - che ha valore «onorifico» - è apertissima. Il calendario più difficile lo deve affrontare proprio l’Inter capolista. Il 2016 darà il benvenuto a Mancini con Empoli e Sassuolo, due provinciali che praticano un calcio dinamico e che hanno la testa sgombra. Sarà una specie di tagliando di metà stagione: se l’Inter uscirà vincente da questi due collaudi, si metterà alle spalle lo scivolone con la Lazio e ripartirà rafforzata. In caso contrario, le altre - alle prese con avversari più abbordabili, specie la Juve - le salteranno addosso e si ripartirà da zero. Il campionato dovrà rielaborare una leadership e a quel punto sarà naturale guardare alla Juve, più allenata alle vertigini dell’alta classifica".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 23 dicembre 2015 alle 09:43 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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