A che cosa serve questo 2-2 maturato in coda a una partita bruttina, ripiena di errori? Se lo domanda la Gazzetta dello Sport, che risponde così: "A muovere un po’ le classifiche di due squadre partite con ambizioni alte e costrette a riposizionarsi verso il basso, verso obiettivi minori. A chi giova il pareggio? A Walter Mazzarri, che in campionato veniva dalle batoste contro Cagliari e Fiorentina. Più del punto contano le modalità. L’Inter è andata due volte sotto e per due volte ha rimontato a stretto giro di posta. Vuol dire che il gruppo non ha mollato il suo allenatore, che è disposto a fargli ulteriore credito. La San Siro nerazzurra no, nel suo tecnico ha smesso di credere da tempo. Fischi a Mazzarri nel pre-gara. Anche l’ex interista Rafa Benitez si è preso la sua dose di ululati e disapprovazione. Il 2-2 è un’aspirina a due squadre con la febbre. Guariranno? Difficile dirlo. Oggi come oggi ci paiono destinate a un campionato di transizione. Il Napoli forse se la giocherà per il terzo posto, ma più per inerzia, per mancanza di avversari, che per meriti propri. L’Inter ha mostrato carattere, ma col temperamento si sopravvive, non si vive alla grande". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 20 ottobre 2014 alle 11:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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