La Gazzetta dello Sport riserva elogi meritati per Ivan Perisic, autore del momentaneo 1-1. "Col Chievo Ivan è tornato, se non «terribile», almeno il vero Perisic - si legge -. Decisivo in fase offensiva, senza rinunciare alle nuove armi della sua dotazione: quando infatti Spalletti decide di passare al 3-5-2 il croato torna a interpretare il ruolo di esterno «a tutta fascia». Il dato sulle palle recuperate (9) e dei duelli aerei vinti (5) sono primato di squadra, ma anche segno di una efficacia multiforme. Spalletti è sempre più convinto che quello sia il suo posto: «Lui gioca bene in quel ruolo, ha le caratteristiche per aiutarci in tutte e due le fasi». Certo, la cosa implica dei sacrifici, implica tanta corsa: 11 km e 374 metri ieri, terzo fra i nerazzurri (dietro Brozovic e Vrsaljko). La cosa era stata segnalata come possibile causa dell’appannamento offensivo. Perché Perisic si è fatto attendere a lungo: sono passati 112 giorni e 33 conclusioni dall’ultimo gol (al Bologna il 1° settembre) . Un passaggio a vuoto, dopo le glorie mondiali, che ha innervosito lui e innervosito i tifosi". Ma ora, dopo il gol al Chievo, la tendenza potrebbe essere stata finalmente invertita.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 23 dicembre 2018 alle 09:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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