I calci piazzati stanno assumendo sempre più importanza nel calcio moderno e allora ecco che il valore di Matteo Politano cresce anche grazie alla sua capacità di rendersi pericoloso da palla ferma. È un dettaglio non trascurabile, come sottolinea la Gazzetta dello Sport: "Nella storia recente le palle inattive sono state una soluzione piuttosto proficua se ci riferiamo ai cross, grazie soprattutto alla presenza di buoni colpitori di testa, da Icardi e Perisic ai difensori centrali, mentre le punizioni dirette in gol sono state rare: due la scorsa stagione, con Brozovic e Cancelo, due in quella precedente, firmati entrambi da Banega  - si legge -. Ever nel marzo 2017 interruppe un digiuno nerazzurro di 456 giorni (prima Ljajic), nemmeno il più lungo dell’epoca post Triplete: 605 giorni fra Chivu nel 2013 e Hernanes nel 2015. Insomma il filone Recoba-Mihajlovic-Ibra-Sneijder (senza scomodare Corso) sembra essersi esaurito in tempi recenti. Politano non vola certo così alto come questi monumenti, ma intanto è la prima soluzione per le punizioni". L'alternativa resta Brozovic oppure conclusioni di potenza: "E qui può scendere in campo Nainggolan, a volte Skriniar. Keita e Perisic sono vie percorribili, ma non specialisti, in precampionato ci hanno provato anche Candreva e Icardi, senza trovare la porta. La partenza di Cancelo ha privato Spalletti di un’arma che si era rivelata quasi letale soprattutto da posizione defilata, quando si trattava di mettere palloni tesi, veloci, precisi per una deviazione in area".

Paragone che non si pone con la Juve, che può contare su Cristiano Ronaldo, Pjanic, Dybala e Bernardeschi. La Roma ha Kolarov, il Napoli punta su Mertens, Insigne, Verdi e Ghoulam. "Ma il panorama interista non è più solo italiano: ampliando lo sguardo verso l’Europa e verso le rivali di Champions, c’è di che aver paura - avvisa la rosea -. Se Lozano, Gaston Pereiro e Luuk De Jong (PSV) possono non far tremare i polsi, per Messi basta la parola e bastano i dati: il 10 del Barça ha già cercato la porta 5 volte da fermo, in tre gare, trovandola una volta. E i primi rivali, quelli del Tottenham, rispondono a Leo in gruppo, da Eriksen allo specialista inglese Trippier, da Lucas Moura allo stesso Kane".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 12 settembre 2018 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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