Stupisce il numero nella casella dei gol segnati da Rodrigo Palacio: c'è ancora lo zero. Singolare per uno che aveva insaccato 41 segnature nell'ultimo biennio nerazzurro. Infortunio a parte (e non è un alibi), il Trenza sta soffrendo questo avvio di stagione opaco della squadra. La Gazzetta dello Sport prova a fare luce: "Palacio è uno di quelli che lavorano e producono. E questo, da lui, non è mai stato in discussione. Mancini lo vede come l’uscita dai molti guai attuali. Prima deve sistemare la difesa, poi ritrovare i gol di Palacio. El Trenza è fondamentale. Per dirne un’altra: alla nona giornata dello scorso campionato, Don Rodrigo aveva già realizzato 6 gol e gli statistici raccontavano di come 10 dei 18 punti di quel momento fossero nati tutti dai suoi magici piedi. Oggi quel Trenza non c’è. E il problema è che non c’è – non sta bene – la sua caviglia sinistra: Palacio s’infortunò nell’amichevole prima dell’inizio del Mondiale, alcune infiltrazioni gli permisero di scendere in campo con l’Argentina, poi la cavalcata, quel gol sbagliato, le ferie e l’arrivo nel ritiro dell’Inter con l’articolazione grossa così. Rodrigo ha il contratto in scadenza nel 2016, lo ha rinnovato da poco con adeguamento dell’ingaggio (3,2 milioni di euro), ha 32 anni e qualcuno lo pensa in fase calante: Mancini non ci crede, per lui è giocatore talmente duttile e importante che dove lo metti sta, sempre. Eppure, probabilmente, l’Inter s’interroga sul fatto che questo possa essere il suo ultimo anno con la maglia dell’Inter: difficile che ci possa essere un ulteriore rinnovo entro luglio 2015, così come pare difficile che il giocatore possa essere perso in scadenza di contratto. La questione rischia di aprirsi a primavera: restare in Italia arrivando a scadenza di contratto o cedere prima alla tentazione di tornare in patria?".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 03 dicembre 2014 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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