"In attesa che si sblocchi il primo vero mercato made in Suning, oggi sono 20 anni dall’annuncio di Ronaldo da parte di Massimo Moratti". Il ricordo è della Gazzetta dello Sport, che sottolinea: "Il patron del triplete in quel giugno ‘97 decise di pagare la clausola rescissoria da 48 miliardi di lire con cui liberare il Fenomeno dal Barcellona. Certo, era ancora una Serie A che attirava i migliori. Ronaldo arrivò a Milano in luglio e la sua apparizione dal balcone della sede di via Durini richiamò migliaia di tifosi. Il brasiliano (che il 22 settembre scorso, nel giorno in cui l’Inter ha presentato Gabigol come suo erede, ha compiuto 40 anni) regalò magie e sorrisi, anche se alla fine in nerazzurro vinse soltanto la Coppa Uefa ‘98, con un gol dei suoi nella finale di Parigi contro la Lazio. Per il resto la delusione del rigore non dato da Ceccarini nel match scudetto contro la Juve, sempre nel ‘98, due infortuni gravi al ginocchio, i recuperi e l’incubo del 5 maggio 2002. Culminato con la fuga al Real Madrid, complice anche la scintilla mai scoccata con il tecnico Hector Cuper. Nel 2007 Ronaldo è tornato a Milano, ma al Milan. Ha segnato anche un gol (inutile, vinse l’Inter) in un derby. Ma in fondo il tifoso nerazzurro non ha mai smesso di amarlo. Anche perché il vero Ronaldo che danzava sul pallone e bruciava tutti con scatti da cartone animato se lo sono goduti solo loro".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 giugno 2017 alle 11:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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