La Gazzetta dello Sport, dopo le nuove dichiarazioni di Beppe Sala (RILEGGI QUI), torna a parlare del progetto sul nuovo stadio in coabitazione tra Inter e Milan. "Chi vuole rinunciare ad un progetto da un miliardo di euro, che oltre a dotare la città di uno stadio più moderno e funzionale promette di riqualificare un intero quadrante, abbinando l’utile – strade, parcheggi interrati, percorsi pedonali, tanto verde – al dilettevole – negozi, cinema, teatri, alberghi? Non è in discussione la bontà della proposta, ma i tempi, i modi e, innanzitutto, i volumi della sua realizzazione. 127mila per lo stadio, 65 per l’area commerciale, 85 per il polo intrattenimento-uffici-alberghi: tanti metri cubi da calare su quella porzione di città. Lo valuteranno gli uffici tecnici del Comune di Milano, i Dipartimenti Urbanistica e Paesaggistica".

"Quando Inter e Milan dimostreranno che il progetto è realmente sostenibile e integrabile nel contesto, l’amministrazione non potrà che riscontrarne la pubblica utilità - spiega la rosea -. E da quel momento, inizierà la trattativa per equilibrare le cubature private e le opere pubbliche. E da settembre Inter e Milan scenderanno letteralmente in campo, avvalendosi di membri della dirigenza e della squadra, per spiegare ai cittadini cosa vogliono realizzare, che tipo di stadio, con quali funzionalità, e come intendono valorizzare l’area, trasformandola in un grande polo dell’intrattenimento, una versione milanese dell’L.A. live, il distretto che ha recentemente rigenerato un pezzo di Los Angeles, intorno al mitico Staples Center, dove giocano sia i Lakers sia i Clippers. Quello che, dal 2023, dovrebbe accadere a Inter e Milan. Dunque, sono in programma incontri con i rappresentanti del VII Municipio e confronti con la cittadinanza, in cui le due società promettono di raccogliere spunti e proposte di modifica".

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 13 luglio 2019 alle 09:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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