"L’aria che tira nelle stanze dei bottoni attorno al progetto di Inter e Milan per il nuovo San Siro non sembra buonissima". Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che riferisce e commenta le ultime sull'argomento. "Aspettando che il Comune di Milano decida sulla dichiarazione di pubblico interesse sul progetto rossonerazzurro, adesso scende in campo anche la soprintendenza. Una nuova, importante voce che spinge per la ristrutturazione di San Siro".

Un'entrata in scena a sorpresa che rischia di compromettere i piani dei due club. "Una presa di posizione non di poco conto, all’indomani della richiesta bipartisan arrivata dai consiglieri comunali di una nuova perizia, realizzata da terzi, per valutare i costi e i tempi per la ristrutturazione del Meazza - spiega la rosea -. Quest’ultima esigenza di Palazzo Marino era venuta fuori anche dopo la presentazione pubblica dei due progetti del nuovo stadio, motivo per cui molto difficilmente sarà rispettata la scadenza naturale del 10 ottobre per dare o rifiutare il pubblico interesse. La posizione di Inter e Milan è chiara oramai da tempo. Appurato che ristrutturare San Siro costa troppo, non darebbe i risultati sperati e porterebbe le squadre ad emigrare per troppo tempo, i club sono andati avanti speditissimi verso il nuovo stadio. E ora attendono il sì sul pubblico interesse, obbligatorio per arrivare alla decisione sui progetti ancora in corsa, lo stadio con le guglie di Populous o quello con i due anelli intrecciati di Manica-Sportium. Il no del Comune non è un’eventualità a cui le società hanno mai davvero pensato: l’alternativa, comunque, c’è e resta Sesto San Giovanni".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 06 ottobre 2019 alle 10:23 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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