"L’Antonio d’Italia è quello che naviga a vista. E davanti agli occhi ha un appuntamento con la storia, per il quale varrebbe la pena essere puntuali. Del Conte che viaggiava ai ritmi di Giovanni Trapattoni s’è detto e scritto già abbastanza. Ecco: stasera l’allievo può superare il maestro. E può diventare l’allenatore della storia dell’Inter ad aver fatto più punti di tutti dopo 13 giornate, al pari di Aldo Olivieri (1950-51). Serve una vittoria per arrivare a quota 11 successi, superando dunque le 10 del Trap dei record che nel 1988-89 - alla tredicesima giornata, appunto – si fermò a pareggiare a Napoli, fissando quelli che oggi sarebbero 33 punti. C’è tanto del tecnico, in questa crociera nerazzurra. Eppure là fuori il tempo non è sempre stato bello. Di più: le nuvole ancora non sono passate". Apre così la Gazzetta dello Sport sul discorso 'coperta corta' ampiamente discusso dopo Dortmund. Quello di Dortmund però, non era affatto uno sfogo, Conte dixit, e prima di Torino "l’Inter ricomincia da dove aveva interrotto il discorso, ovvero rosa corta e poche scelte. L’allenatore non ha perso l’occasione neppure ieri di sottolineare i limiti dell’organico. È stata l’ennesima sottolineatura del proprio lavoro e di quello della squadre. E magari è valsa anche come richiamo al club, che pare aver recepito le indicazioni del tecnico: arriveranno un centrocampista (De Paul e Kulusevski i preferiti) e con ogni probabilità anche un attaccante (Giroud su tutti)" - scrive la Gazzetta, che apre sul mercato invernale con tre nomi ormai fin troppo noti in orbita Inter. 

"Bisogna cercare di trasmettere valori positivi - ha commentato il tecnico dell’Inter" che ha parlato per la prima volta delle minacce che arrivategli nei giorni scorsi, ribadendo un concetto che più volte e in diverse occasioni ha evidenziato: "non è giusto dare troppo spazio a questi episodi. Sono episodi diseducativi: più spazio si dà, più messaggi negativi mandiamo a chi ci segue, soprattutto ai giovani. C’è chi sta facendo il suo lavoro, mi hanno assicurato che mi daranno notizie" - chiosa tranquillo in merito all'argomento.

Spazio al campo e come tale, Antonio lo sa, il rettangolo verde non lascia spazio all'immaginazione tantomeno alla matematica. "'Calcoli? Pur volendo non posso farne, non c’è il rischio...In alcuni reparti, se si sommano uno o due infortuni, la cosa ci crea problemi perché forse non siamo così numerosi. Non è un caso che oggi in panchina vada anche il giovane Agoumé, reduce del Mondiale Under 17'. E il primo cambio in attacco resta Sebastiano Esposito, un altro che per la patente di guida deve ancora aspettare. Ma Conte no, non può attendere: è anche a loro che chiede la settima vittoria consecutiva in trasferta. Sarebbe un record, tanto per cambiare".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 23 novembre 2019 alle 09:32
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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