L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma su Martin Montoya, che fin qui non sta convincendo all’Inter. Il club nerazzurro lo ha prelevato in estate per farlo diventare il terzino destro titolare. “Operazione (prestito biennale con diritto di riscatto, in tutto 8 milioni) su cui Roberto Mancini deve però ancora lavorare. Le qualità ci sono, specialmente quando Martin guarda l’orizzonte avversario e cerca la profondità lungo la linea laterale. Latitano invece quando bisogna togliersi la matita da dietro l’orecchio e disegnare diagonali, spostamenti laterali e raddoppi. Montoya agli occhi di Mancini non è ancora quel giocatore bivalente che attacca lo spazio e torna a difenderlo”, scrive la rosea.

E ancora: “A Reggio Emilia ha giocato il secondo match, quello contro il Sassuolo e a Riscone nel test-allenamento contro l’Al Ahli è stato schierato nella seconda formazione, quella disposta sul 3-5-2. Segnale, quest’ultimo, che certifica come il tecnico di Jesi lo veda bene lì dove può attaccare e magari ogni tanto prendersi una pausa di concentrazione difensiva. Montoya può far cambiare il vento applicandosi. Perché dei nuovi acquisti lui è l’unico che non parte in testa nella gerarchia del ruolo. Proprio adesso può tornargli utile aver vestito quel blaugrana in uno spogliatoio così carismatico e vincente”.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 14 agosto 2015 alle 10:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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