La Gazzetta dello Sport, dopo una prima parte di stagione, stila una tabella che riassume top e flop delle sessioni di mercato recenti e anche meno recenti.

Tra i top, ossia quelli che hanno accresciuto la loro valutazione rispetto al momento del trasferimento, trovano posto anche Skriniar ("Un anno fa quell’affare da 35 milioni poteva apparire sovrapprezzato. In realtà l’Inter ha già detto no ai 75 dello United e sta lavorando per blindare lo slovacco bionico") e Barella ("Lo stantuffo sardo sta bruciando le tappe al secondo anno da titolare in A. La vetrina azzurra sta facendo il resto. Perciò i 45 milioni di euro di valutazione appaiono in linea con le tendenze generali. A meno che non si scateni un’asta"), oltre ad Audero, Cancelo, Andersen, Biraghi, Meité, Chiesa, Insigne, Piatek e Bernardeshi.

Tra i flop, spazio a Meret, Karsdorp, Caldara, Bakayoko, Benatia, Calhanoglu, Pastore, Schick e Lapadula. Due gli interisti: Dalbert ("Qualche segnale di risveglio permette di pensare positivo dopo le delusioni in serie della prima stagione in nerazzurro. Anche il brasiliano sta pagando la maledizione della fascia sinistra, ancora orfana di Roberto Carlos") e, ovviamente, Joao Mario ("È finito nel dimenticatoio dopo le cocenti delusioni degli ultimi due anni. Un caso clinico di mercato, con il portoghese ostaggio di quell’etichetta di mister 45 milioni. È rimasto per le alchimie del Fair Play finanziario, ma è un’anima in pena: impaziente di trovare fortuna altrove").

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 27 ottobre 2018 alle 09:35 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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