"Non porsi limiti non è per forza esercizio di presunzione, e sarebbe un errore imperdonabile il viverlo così per il solo fatto di aver vinto due partite. Imperdonabile almeno quanto il ricominciare a ragionare in termini di terzo posto come obiettivo stagionale: sono almeno due anni che l’Inter finisce per bruciarsi, tutte le volte che ci si illude di vedere l’asticella Champions League alla stessa altezza del passato, dimenticando che i suoi mezzi sono ben diversi". Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport delle parole di Walter Mazzarri

"Non porsi limiti significa, dal vangelo secondo Walter Mazzarri, «sentirci il destino nelle nostre mani», vivere alla giornata le prossime 14 partite «perché 42 punti a disposizione sono tanti» e vedere alla fine l’effetto che fa «giocare ogni volta pensando che è la sfida successiva quella più importante». Lavorando come «nelle ultime due settimane: la squadra ha capito ancora di più quello che voglio ed è aumentato molto il livello di competitività interna». Senza parlare di terzo posto, o di quinto, «perché fissare un solo obiettivo è limitativo, significa accontentarsi di qualcosa e io non l’ho mai fatto. I risultati degli altri non possiamo 'controllarli', dunque pensiamo solo a fare più punti possibili: se chi abbiamo davanti oggi ne farà quanti noi, ci resterà davanti»". 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 23 febbraio 2014 alle 10:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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