Parlando di chi in questa stagione si è rivalutato, un posto d'onore lo merita sicuramente Antonio Candreva. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, è forse lui l'esempio più lampante in tal senso. Dopo il buonissimo impatto iniziale con la realtà nerazzurra, via via l'ex laziale aveva perso fiducia fino a diventare un panchinaro fisso nella passata stagione con Spalletti. L'arrivo di Lazaro in estate, poi, sembrava relegarlo a un ruolo da comprimario anche con Antonio Conte. E, invece, col passare delle giornate, Candreva è tornato ai suoi livelli e si è imposto titolare, diventando uno degli uomini-simbolo della rivoluzione contiana. "Un giocatore cambiato, rinato - sottolinea la rosea -. Subito un gol, alla prima giornata, con il Lecce: destro violento da 25 metri, sotto l’incrocio. E poi cross finalmente a destinazione e non sparati sull’avversario di fronte, movimenti giusti, cambi di gioco anche con il piede “sbagliato”. Soprattutto, numeri eloquenti: oltre a 3 gol, 27 occasioni create (11 l’anno scorso), 137 passaggi verso l’area (66 in tutto il 2018-19), 75% di precisione (+3% sulla stagione passata)".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 21 aprile 2020 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print