Anche la Gazzetta dello Sport torna sulla nota dolente di questo avvio di campionato dell'Inter: i cartellini rossi. "Quella di lunedì a Napoli è stata la quarta espulsione per l’Inter. Prima di Nagatomo, Miranda, Murillo e Melo. E anche in precedenza Mancini non le aveva mandate a dire agli arbitri. Così il 24 ottobre, dopo il rosso a Murillo contro il Palermo: «Vazquez ha simulato in entrambe le occasioni. Non si può far niente, la seconda ha condizionato il nostro ultimo quarto d’ora». Tre giorni dopo, a Bologna, viene cacciato Melo. E poi lo stesso tecnico, per proteste. «Non si possono mandare fuori calciatori così - spiegava -. Il calcio è un gioco di contatto. E se rivediamo il secondo fallo di Murillo a Palermo, ci sono 20 centimetri tra gamba e gamba. È la terza partita che giochiamo in dieci e due rossi almeno non c’erano». Così invece prima di Inter-Roma: «I giocatori potrebbero smettere di simulare per un calcetto. Gli arbitri internazionali fischiano meno. E’ una strada per migliorare la qualità e la velocità delle partite»". Al San Paolo la storia si è ripetuta, e stavolta i nerazzurri non sono riusciti a essere più forti anche delle decisioni avverse dell'arbitro. 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 dicembre 2015 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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