La statistica è impietosa, come riporta la Gazzetta dello Sport: "In questo campionato i nerazzurri non hanno ancora superato una grande, per tradizione o classifica che sia. Non ce ne vogliano quindi le genovesi, contro cui sono arrivati sei punti su sei, equamente suddivisi tra gestione Mazzarri e Mancini. L’altro comune denominatore tra i due tecnici è appunto l’assenza di vittorie contro le migliori". Un dato allarmante per chi, anche in anni bui, ha sempre tirato fuori il massimo nei big-match. "Il bilancio parla chiaro. Contro la super Juve (Mancini) un ottimo pareggio allo Stadium, dopo aver rischiato la goleada nel primo tempo ma anche più volte la vittoria nell’ultima mezzora. Contro la Roma (Mancini) un 2-4 all’Olimpico con qualche lampo e troppa fragilità dietro. Tra l’altro, da allora (30 novembre) i giallorossi in casa non hanno più vinto... Contro la Lazio (Mancini), Inter sotto di due reti all’intervallo e rimonta con Kovacic e Palacio, che si sblocca dopo mesi. Ma sei lì ad applaudire il carattere, non certo punto e classifica. Contro la Fiorentina prima la sconfitta imbarazzante a Firenze con Mazzarri, poi quella di domenica scorsa (Mancini), che fa ancora più male perché arrivata in casa, contro una rivale per l’Europa e nel momento in cui l’Inter sembrava aver trovato continuità di risultati. Senza trascurare che Montella, in vista della semifinale di Coppa con la Juve, a San Siro aveva fuori otto titolari. Infine l’1-1 in rimonta nel derby, prima panchina di Mancini. Napoli invece è un capitolo a parte. Non tanto perché ha rappresentato il passato di Mazzarri e il potenziale futuro di Mancio. Quanto perché il posticipo di domenica sera è la prima occasione per sfatare il tabù e forse l’ultima per credere al sogno terzo posto. Vincendo al San Paolo, i nerazzurri andrebbero a -7 con altri 36 punti a disposizione per tentare il miracolo. A Milano, in campionato con Mazzarri, contro Higuain e compagni fu un 2-2 incredibile. Ottimo primo tempo nerazzurro, però senza concretizzare. Ripresa più equilibrata, ma senza gol sino al 34’. Quando una rasoiata di Callejon sembra decisiva. Guarin invece fa subito 1-1, ma lo spagnolo è veleno puro e al 90’ sigla la doppietta. Serve un gran colpo di testa nel recupero di Hernanes (ultimo lampo del Profeta...) per far saltare in tribuna Moratti e ThohirOra una nuova chance. Inter, ti va di fare la big?". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 06 marzo 2015 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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