La Gazzetta dello Sport analizza la corsa per il terzo e il quarto posto, valutando lo stato di forma di tutte le protagoniste. Sull'Inter: "Per la serie dei grandi misteri irrisolti, ecco a voi l’Inter, capace di bloccare Juve e Napoli sullo 0-0, i sarriani per due volte, e di perdere in casa con l’Udinese, pareggiare a San Siro col Crotone e a Ferrara con la Spal, cadere a Reggio Emilia col Sassuolo e a Marassi col Genoa - si legge -. Tredici punti dilapidati contro squadre di medio-piccolo cabotaggio. Non diciamo che l’Inter avrebbe dovuto vincere tutte queste partite, qualche imprevisto è concesso, ma con otto dei tredici punti buttati via oggi sarebbe terza in solitaria a quota 60 e con buon margine sulla Roma. La stessa Inter non ha ancora perso contro le formazioni che vanno dalla Juve capolista all’Atalanta ottava (con due gare da recuperare). Rendimento contraddittorio, varie le cause. Motivazioni: l’Inter è snob quando affronta le piccole, il gol preso a Ferrara nel finale ne è una buona dimostrazione. Strategia: contro le grandi non è obbligata a fare la partita, può permettersi di subirla e di ripartire. Spalletti ha detto che manca qualità, ma forse è un 'mind game', un giochino mentale, un messaggio provocatorio al gruppo per solleticarne l’orgoglio. L’Inter ha qualità e una struttura che la porta però a lavorare di quantità. La solidità resta il valore fondante, delle quattro contendenti per il terzo e il quarto posto l’Inter è la squadra che ha perso di meno, appena tre volte".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 13 marzo 2018 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print