Che partita sarà quella di stasera tra l'Inter e la Roma? La Gazzetta dello Sport prova ad anticipare qualche tema. "Si affrontano la miglior difesa, quella dell’Inter, appena 7 gol subiti, e il miglior attacco, quello della Roma, 25 reti segnate. Anche Fiorentina-Roma di sei giorni era stata presentata così, perché fino a domenica la porta meno battuta ce l’avevano i viola, e sappiamo tutti come è finita, con la Fiorentina devastata dalle ripartenze romaniste. Viene difficile però immaginarsi un’Inter attendista, la prudenza non sembra valore primario del calcio manciniano. Decisivi saranno gli equilibri, o gli squilibri, sulle fasce. Se Mancini pensa che bastino gli uno contro uno, di base Santon-Gervinho e Juan Jesus-Salah, per arginare la velocità delle due frecce giallorosse, l’Inter rischia il naufragio. Tanto più che Salah e Gervinho vanno e vengono: coperti alle spalle da Florenzi e Digne, ricambiano il supporto dei terzini con frequenti rientri difensivi. Garcia, a Firenze, non si è vergognato di allineare spesso una difesa a sei. Sui corridoi esterni Mancini dovrà inventarsi qualcosa e a Perisic trequartista, nell’economia di un 4-3-1-2, crediamo fino a un certo punto. Non ci stupiremmo se il croato, almeno in non possesso, scivolasse in fascia per un più accorto 4-4-2. L’Inter, di contro, può fare male alla Roma per vie centrali, con Jovetic dietro Icardi e non a fianco di Maurito. Sulla trequarti JoJo può scompaginare, anche perché lì troverà De Rossi, svelto di pensiero, ma non più di passo. De Rossi e poco oltre, al centro della difesa, Rudiger, anello debole del quartetto difensivo giallorosso: è su quest’asse che l’Inter può accedere alla porta di Szczesny"



 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 31 ottobre 2015 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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