L’Inter vive dentro un paradosso per quanto riguarda il mercato. A spiegarlo è la Gazzetta dello Sport: "Da che mondo è mondo un calciatore che va in scadenza dopo 12 mesi e non rinnova con il proprio club va considerato un obiettivo sensibile, magari acquistabile a prezzo di favore - si legge -. Ecco, qui funziona al contrario. Funziona che per il direttore sportivo Piero Ausilio, oggi, inseguire un calciatore in scadenza nel 2019 diventa storia complicata. Il perché è presto spiegato: i paletti imposti dal financial fair play e il pareggio da rispettare tra entrate e uscite nella prossima lista Champions. È per questo motivo che l’Inter deve per forza di cose privilegiare operazioni in prestito con diritto di riscatto, in stile Politano, in fondo il nodo che ha bloccato anche l’affare Malcom. E un prestito con diritto non è possibile con un calciatore che tra 12 mesi andrà in scadenza, a meno che il diretto interessato non allunghi l’accordo prima di lasciare il suo club. E così nel calderone degli obiettivi nerazzurri, quando ancora non delle trattative, oggi è giusto fare un passo indietro con i vari Florenzi, Darmian e lo stesso Dembelé, tutto con il bollino 2019 appunto".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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