"Da quando è all’Inter, Icardi punisce sempre la Sampdoria: ha mancato solo il primo appuntamento (1 dicembre 2013, per infortunio: la prima gara di Thohir fisicamente a San Siro), ma per il resto non ha mai avuto pietà della sua ex squadra". Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport, che sottolinea come questa appena cominciata sarà (e per certi versi già lo è, vista la nascita di Francesca) la settimana di Mauro Icardi. "Successe quella stagione (doppietta, il 13 aprile 2014) e pure in questo campionato quando - praticamente allo scadere - Mauro infila un rigore per atterramento di Kuzmanovic da parte di Romagnoli. Palla nel sette a destra, 1-0 al minuto 45 della ripresa. Spietato. Ma è chiaro che le immagini rimaste negli occhi di tutti sono proprio quelle del 13 aprile, Sampdoria-Inter 0-4. In piena baraonda per l’affaire Icardi-Wanda-Maxi, Maurito torna a Marassi. E’ la prima volta lì ed è la primissima contro Maxi. Già un’ora prima della partita compaiono striscioni-contro e si sentono cori abrasivi contro l’ex figliolo prediletto che ha scelto l’Inter. Poi, squadre in campo, e lì va in scena il Gran Rifiuto di Maxi: le squadre sfilano una davanti all’altra nel pre-gara, faccia-tosta Maurito tende la mano, Maxi ignora, boati, scatti fotografici e agenzie che battono subito la notizia dello strappo consumato in diretta. Tutto qui? Macché. Al minuto 13, Palacio manda in rete proprio Mauro Icardi: gol non banale ed esultanza senza freni inibitori proprio sotto la curva della Samp. E il gesto della mano all’orecchio («Non vi sento») manda in ebollizione quella gradinata già bollente. Maxi Lopez non vede l’ora di rispondere: fallo di Ranocchia al limite dell’area, rigore per la Samp, l’ex marito di Wanda sul dischetto, Handanovic para. Sceneggiatura che nemmeno a starci un mese a ragionarla viene così, con Icardi che poi mette dentro anche la seconda rete dopo 18 minuti della ripresa". E domenica, poi, l'epilogo. Ancora Mauro vs Maxi in Inter-Torino.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 gennaio 2015 alle 10:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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