Niente scossoni e niente cambi di programma avventati. Oltre alle motivazioni tecniche che spingono alla permanenza di Mazzarri, ci sono anche ragioni che anno al di là del campo. "Thohir continua a guardare al quadro nella sua interezza, consapevole che per rientrare dal maxi prestito di 230 milioni nel giro di cinque anni bisogna tagliare i costi e aumentare i ricavi - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Operazione, quest’ultima, che richiede più tempo, anche perché legata ai risultati. Dura penetrare il mercato internazionale con una squadra che non tira e non torna nell’Europa che conta. Thohir forse si augurerebbe anche più duttilità e un gioco più frizzante per avvicinare i tifosi. Ma resta un uomo pane e concretezza, poco incline a quegli sbalzi d’umore per cui se una cosa non gira la si cambia. Cambiare allenatore costerebbe qualche milione e indebolirebbe assai la posizione di un club che a fine mese andrà a Nyon per convincere l’Uefa che non tutti i conti sono ancora in linea con il financial fairplay, ma che la strada intrapresa è quella indicata da Platini e soci". 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 14 ottobre 2014 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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