"In principio, nel 1990, vendevano condizionatori a Nanchino, in Ninghai Road. Poi sono arrivati televisori, frigoriferi e lavatrici, anche oltre i confini di una città che comunque ha più di 8 milioni di abitanti. Le telecomunicazioni e il calcio sono solo gli ultimi passaggi di una crescita che sembra non avere limiti, grazie anche al boom di Internet. I cinesi più interessati all’Inter arrivano da qui: il marchio Suning, quotato alla Borsa di Shenzhen dal 2004, è stato creato da due fratelli. Il presidente si chiama Zhang Jindong: lui e il fratello maggiore, Guiping, hanno fondato la società ora denominata Suning Commerce Group (SCG)". Questa in maniera sintetica la storia relativamente giovane dell'azienda che potrebbe seriamente avere un ruolo di rilievo nell'Inter del futuro. "Adesso quello slancio imprenditoriale dei Jindong (Guiping ha abbandonato, si è dato al settore immobiliare) si è trasformato in un’azienda da 17,6 miliardi di dollari di fatturato - circa 15,5 miliardi di euro - con 13mila dipendenti e più di 1700 negozi tra Cina, Giappone e Hong Kong. Da sola controlla circa il 20% del mercato cinese dei prodotti elettronici". L'espansione è continuata nel mondo del calcio e il 21 dicembre 2015 è stato acquistato il Jiangsu per 83 milioni di dollari. Dal mercato sono subito arrivati pezzi da novanta come Ramires, Jo e Alex Teixeira per 80 milioni di euro. Insomma, i soldi non mancano...​

 

 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 12 aprile 2016 alle 09:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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