È un Antonio Conte battagliero quello che si presenta in conferenza stampa. Ieri, alla vigilia della partita con il Cagliari, il tecnico nerazzurro ha voluto puntualizzare alcuni concetti, soprattutto quelli relativi al mercato. "È un programma di protezione. Alta protezione - spiega la Gazzetta dello Sport -. Antonio Conte per primo sa che adesso la coperta dell’Inter non è più corta, anche se non gli hanno comprato «metà Real Madrid», giusto per citare le sue parole. Ma preferisce andare in correzione, perché la traiettoria non gli piace. Rifiuta l’idea che si dimentichi il punto di partenza, che si sottovalutino i 47 punti conquistati dall’attuale gruppo e che d’ora in poi lo scudetto diventi un obiettivo e non un’opportunità. A Conte non piace che la squadra abbia vinto solo due delle ultime sei partite di campionato. E che a San Siro le difficoltà aumentino: solo due vittorie nelle ultime cinque uscite ufficiali. Non è mica per tutti, quello stadio. E allora attenzione ad aumentare troppo le aspettative, sui nuovi acquisti e in generale sul traguardo scudetto: così ragiona l’allenatore. Altrimenti il rischio, ai suoi occhi, è che gli oltre 70mila spettatori attesi oggi all’ora di pranzo contro il Cagliari diventino un motivo di eccessiva pressione piuttosto che un elemento a favore. Il nervosismo è stato poi velocemente dimenticato da Conte dopo la conferenza, quando il tecnico si è riunito nella sala da pranzo del centro sportivo con l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio: risate sul piatto anche gli ultimi aggiustamenti in tema di mercato".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 26 gennaio 2020 alle 09:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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