Ampio spazio su tutti i quotidiano trova ovviamente il caso Icardi, tornato più rumoroso che mai dopo l'esclusione dai convocati. Anche la Gazzetta dello Sport riferisce due versioni differenti per il mancato inserimento dell'ex capitano nell'elenco dei giocatori che stasera scenderanno in campo contro la Lazio, quella del giocatore e quella del club. Chiaramente divergenti. E spiega: "La società è ferma nell’appoggio al suo allenatore, al quale viene riconosciuta l’assoluto potere decisionale dentro lo spogliatoio: impossibile, dicono ad Appiano, che ci possano essere stati accordi di natura tecnica con Nicoletti sulla convocazione. Come a dire: si è lavorato per il rientro in gruppo, da lì in avanti la gestione è esclusiva di Spalletti".

Adesso bisognerà capire cosa accadrà nell'immediato futuro. "Marotta e Nicoletti in serata si sono sentiti più volte, provando a ricomporre i cocci di una giornata complicata - riferisce la rosea -. Spalletti e l’Inter non chiudono la porta a una convocazione per il Genoa, magari lontano da quel San Siro che stasera certamente non sarebbe stato tenero nei confronti di Icardi. Certo è che il feeling di Maurito con lo spogliatoio non si ritrova nel giro di un giorno. Si ritroverà mai? Forse no, anche se si tratta di convivere fino a fine campionato prima dell’addio. E non è scontato: diversi giocatori avrebbero apprezzato la scelta di Spalletti, perché Icardi non sarebbe rientrato nel migliore dei modi in gruppo a livello di atteggiamenti. È altrettanto vero che il tecnico ha optato per la linea dura prendendosi una discreta dose di responsabilità. Convinto di avere buone chance di onorare il contratto con l’Inter fino al 2021".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 08:47 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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