Dopo un girone di andata vissuto quasi totalmente ai margini, complice la distorsione al ginocchio di inizio stagione e l'apprendistato di Spalletti, Cancelo è ora una certezza per l'Inter. A riprova di questo nuovo status, secondo La Gazzetta dello Sport, vanno lette le parole del tecnico nel post-gara con la Lazio, dal momento che l'ex Roma è solito parlare per contrasto: quando loda, Spalletti vorrebbe di più, mentre chiede uno sforzo maggiore a chi ce l'ha nelle sue corde. Il caso del portoghese rientrerebbe appunto in questa seconda casistica: gli appunti sulla sua fase difensiva ("Certo, a volte si prende qualche licenza che il terzino non può permettersi. Non è programmato per la fase difensiva, infatti da lì due o tre cross li abbiamo presi") andrebbero letti proprio in quest'ottica.

Il Valencia ha più volte approfittato dell'impatto a rilento di Cancelo sul mondo Inter per richiederlo indietro, ma i nerazzurri hanno sempre risposto con un secco no. Con D'Ambrosio fuori per un altro mese, il laterale lusitano è adesso il titolare nel suo ruolo di esterno basso, dopo aver giocato perlopiù scampoli di partita da ala d'attacco, posizione che non gradisce particolarmente. Come sottolinea la Rosea, "nel derby di campionato si era dimenticato Bonaventura sul gol del momentaneo 2-2, mentre contro la Lazio due sue diagonali hanno evitato altrettanti gol. Vero che il portoghese ha messo in difficoltà Radu e Lulic ma poi ha sofferto quando è entrato Lukaku, eppure sono proprio la tenuta e la forza fisica nei contrasti ad avere impressionato. Anche perché dopo tanta naftalina Cancelo negli ultimi venti giorni ha giocato due gare da 120’ in Coppa Italia e quasi per intero le sfide contro Sassuolo e Lazio".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 02 gennaio 2018 alle 09:44
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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