"In tre giorni Antonio Conte ha soffocato il rigurgito di «pazza Inter» e ha vinto una partita chiave sulla strada Champions con la più contiana delle squadre che ha messo in campo finora". Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport all'indomani del 2-0 sul Dortmund. "Una prestazione fatta di razionalità, concentrazione, sacrificio e lucidità tattica - si legge -. Ha incartato il Borussia Dortmund e lo ha colpito al momento giusto. Chi ripensa alla migliore Italia di Antonio e nota analogie con le vittorie su Belgio e Spagna, per spirito e perfino risultato (2-0) è assolutamente nel giusto. Non sono coincidenze, ma ripetitività di un ottimo lavoro. C’è Conte nel match-point di Candreva, il più contiano dei suoi soldati; c’è Conte nella crescita di Godin, cocciutamente voluto nel nuovo ruolo; c’è Conte nel coraggio di togliere il totem Lukaku, a partita aperta, e mettere un bimbo di 17 anni, Esposito, che strappa subito un rigore e incanta San Siro; c’è Conte nell’assist di De Vrij perché l’aveva già fatto domenica scorsa: neppure questa è una coincidenza, ma ripetitività di un buon lavoro".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 24 ottobre 2019 alle 08:47 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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