Continua l'inchiesta sui fatti di Santo Stefano e, in particolare, sulla morte di Daniele Berlardinelli. "Oggi verrà effettuata una tac per accertare le fratture ossee, poi domani cominceranno gli esami autoptici veri e propri, affidati a Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa che ha lavorato anche al caso della morte di Yara Gambirasio - conferma la Gazzetta dello Sport -. E ieri, davanti agli avvocati difensori di alcuni dei tifosi interisti e napoletani indagati per omicidio volontario e rissa aggravata, il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella, che guida l’inchiesta insieme con i pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, ha dato l’incarico ad altri tre consulenti. Che devono procedere agli accertamenti cinematici sulla dinamica dell’investimento di Belardinelli, a quelli genetici sui vestiti dell’ultrà varesino e a quelli tossicologici".

Ancora da appurare le precise responsabilità per quanto concerne la morte di Belardinelli. La risposte sono attese entro un mese. "Secondo i racconti degli ultrà, Dede sarebbe stato colpito da una prima macchina del convoglio dei tifosi napoletani praticamente all’inizio della guerriglia di via Novara. Finito a terra, sarebbe stato investito da un’altra vettura che gli è passata sopra lentamente: questo secondo investimento avrebbe di fatto chiuso gli incidenti, con i tifosi del Napoli che avrebbero «portato» il corpo di Daniele agli interisti".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 16 gennaio 2019 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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