A due giorni da Torino-Inter 2-2, la Gazzetta dello Sport ritorna sulle prestazioni opache di Ever Banega e Ivan Perisic, asserendo che l'andamento altalenante rientra perfettamente nel trend stagionale di entrambi. La mancanza di continuità di rendimento individuale dell'argentino e del croato - si legge sulla rosea - è un termometro della "loro anima capace di produrre grandi prestazioni come di colorare i pomeriggi con pastelli invisibili". Prima dei 4 gol siglati tra Cagliari e Atalanta, con tanto di prestazioni strappa applausi, il Tanguito arrivava da due ingressi tardivi contro Roma e Bologna dopo essere stato assente dai tabellini per quasi un mese dopo la trasferta di Palermo. Sintomo forte che l'ex Siviglia inizia a perdere lucidità quando la fisicità avversaria diventa opprimente.
Passando a Perisic, invece, sabato sembrava che i 9 gol segnati in campionato appartenessero a un altro Ivan - evidenzia la Gazzetta -. L'ex Wolfsburg ha cestinato tre occasioni enormi negli ultimi 15’, ma in passato gli era capitato spesso di decidere partite importanti o comunque delicate: doppietta decisiva a Udine,  pareggio finale contro il Milan e il gol che ha piegato la Juventus al Meazza sono le tre istantanee più nitide in questo senso. Per contraltare, però, c'è anche l'Ivan che i tifosi non vorrebbero amminare, come quello che si fa prendere dall’agonismo e si fa espellere da Rizzoli con la Juve, o quello che a Napoli, a Bergamo e a Reggio Emilia evapora in campo. 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 20 marzo 2017 alle 10:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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