"Rino Gattuso ha fatto fuori prima Antonio Conte, poi Maurizio Sarri e ha fatto vincere Napoli come non era riuscito a Carlo Ancelotti. Conte, Sarri e Ancelotti sono accomunati da un passato in Premier e dalla collocazione in fascia altissima. La prima indicazione del calcio dopo il coronavirus: l’aureola dei santoni della panchina è un filo appannata. È il momento di uomini di buon senso e buona volontà. Gattuso, ma anche Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini". Lo scrive Luigi Garlando stamane sulla Gazzetta dello Sport, elogiando il tecnico del Napoli.

"L’errore non è Sarri e neppure l’idea che può ancora fruttare. L’errore è aver combinato male i giocatori con l’idea e non averli coinvolti con passione nella nuova avventura - aggiunge Garlando -. Gattuso c’è riuscito. È andato a prendersi il calabrese Demme, più adatto al contesto di quanto sia Pjanic per Sarri ed Eriksen per Conte. L'arte carismatica della persuasione e dell’empatia, a certi livelli, serve più del palleggio. Mourinho insegna. In autunno Chiellini diceva: «Vedrete il gioco di Sarri in gennaio». Oggi Buffon: «Lo vedrete nel prossimo campionato». Mai percepita alla Juve la fretta del nuovo. Al pronti via, Cristiano disse: «Io al centro non gioco». Ai primi segnali di virus, è volato via". 

VIDEO - ALLA SCOPERTA DI... - DARIAN MALES, UN NUOVO TALENTO E' PRONTO A SBARCARE NEL MONDO INTER

Sezione: Rassegna / Data: Ven 19 giugno 2020 alle 11:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print