"L’Inter è arrivata in testa grazie alle magie di Perisic e per ripartire ha dovuto aspettare che Perisic rifiorisse perché Spalletti alternative di qualità non ne ha". Lo sottolinea oggi Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport. "L’Inter conferma Marassi: altra vittoria larga, allegra, sicura - aggiunge Garlando -. Otto gol in due partite, 6 targati Icardi. Ma la vera svolta era avvenuta col Napoli, quando Spalletti aveva piantato Brozovic davanti alla difesa e Rafinha dietro a Icardi. Le due monetine del jackpot: è venuto giù un tesoro di qualità. Con Cancelo maturato e Perisic ritrovato, l’Inter muove su e giù un quadrilatero di piedi fini che garantisce palleggio e costruzione, prima affannosi. Ma la rivoluzione è etica prima che tattica. Perisic, abituato a svegliarsi nella ripresa, ieri ha mandato in rete Icardi con una furbata al primo minuto. Poi gol e altro assist. L’ex svampito e contestato Brozovic ha illuminato con una continuità contronatura. Ma tutta l’Inter, bella e straripante, sembra contronatura. E’ uscita dal solco mourinhano della sofferenza (segnare, difendere, combattere). Oggi gioca e si diverte come se Spalletti si chiamasse Pep. Sorprendente l’accanimento gioioso con cui l’Inter ieri ha cercato il quarto gol al Verona. Non si è fermata, come non si era fermata con la Samp. L’Inter ha accorciato sulla Roma e se vince il derby di mercoledì la supera, approdando a un terzo posto che luccica".

VIDEO - ACCADDE OGGI (2001): TRIPLETTA DI VIERI, L’INTER ESPUGNA PERUGIA

Sezione: Rassegna / Data: Dom 01 aprile 2018 alle 10:40 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print