Per avvicinarsi a Napoli-Inter di giovedì, Tuttosport ha chiesto un parere a Fabio Galante. Nel 1997/98 faceva parte della squadra che in Coppa Uefa ribaltò la sconfitta casalinga patita contro il Lione vincendo 3-1 in Francia. "Serve fare un’impresa come l’abbiamo fatta noi - dice Galante -. Eravamo consapevoli di avere una squadra che poteva vincere contro chiunque, con qualsiasi risultato. Sapevamo di avere giocatori importanti, gente come il Fenomeno, come Djorkaeff... L’abbiamo affrontata con la consapevolezza che potevamo ribaltare la situazione, che potevamo passare il turno. In quello stesso anno perdemmo poi 2-0 con lo Straburgo all’andata, in Francia, poi vincemmo a San Siro per 3-0. Non avevamo paura di nessuno. E’ chiaro che ti deve girare tutto bene ma quest’Inter ha la nostra stessa forza, sa che può farcela perché in squadra ci sono giocatori che la possono vincere da soli".

Galante analizza come quello attuale sia "un altro Napoli rispetto a quello battuto in campionato" e che per l'Inter "è sicuramente uno svantaggio" non aver giocato in campionato perché "stare fermi non aiuta" e fermarsi ora "può essere pericoloso". La garanzia? Conte.  "Non lascia niente al caso. Antonio saprà tirar fuori il meglio dai suoi giocatori, per fare una prestazione al massimo e raggiungere la finale".

In ultimo un paragone tra i suoi vecchi compagni e gli attuali nerazzurri in campo. "Eriksen può fare Djoarkaeff alla grande, Ha i movimenti, ha l’assist, i gol e i calci da fermo. Lukaku per carisma si, può starci (il paragone è con Ronaldo, ndr). Lautaro lo paragono a Zamorano".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 03 marzo 2020 alle 10:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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