Intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, Xian Emmers spiega i motivi dietro alla scelta di trasferirsi alla Cremonese, in Serie B, dopo i due anni vincenti vissuti nella cantera interista: "Sapevo delle richieste ma sono contento di essere a Cremona. So che qui devo conquistare spazio ma so anche che questo è già il calcio dei grandi".

Il belga, in nerazzurro, è diventato uomo dal punto di vista calcistico e umano.
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"Da Vecchi ho imparato la tattica, lui è un grande insegnante di come ci si muove in campo. Da Spalletti il gioco corto, il pallone che deve correre veloce".

Papà Marc in Belgio ha vinto quattro scudetti e due Supercoppe, più una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa. Cosa le ha insegnato?
"E’ stato lui a dirmi di venire in Italia, aveva giocato nel 1997 a Perugia e gli era piaciuto. Mi ha detto che qui avrei imparato a diventare un calciatore vero. E mi aveva anche avvertito che il calcio qui è passione e partecipazione. La partita non finisce come in Belgio alla domenica sera, ma va avanti per tutta la settimana successiva".

Dell’Inter chi la ha aiutata di più a entrare in prima squadra?
"I centrocampisti, soprattutto Vecino e Gagliardini".

Il miglior acquisto dell’Inter? 
"Lautaro Martinez".

Con la Cremonese ha debuttato a Palermo, in campo per 90’ come mezzala destra.
"È stata una bella esperienza contro una squadra che punta alla promozione. Ho provato un po’ di emozione all’inizio, poi mi sono sciolto".

Milano le piace? 
"Bella ma troppo caotica. Cremona mi sembra invece una città tranquilla, mi piace". 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 10 settembre 2018 alle 08:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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