Diciassette anni e novantadue giorni. Questa l'età che aveva Mario Corso, quando domenica 30 novembre 1958, firmò il gol dell’1-1 in casa del Bologna. Un gol che resta ancora il più «giovane» della storia interista in A, davanti a quello segnato Sebastiano Esposito col Genoa: "Ho guardato la partita in televisione come sempre - racconta Mariolino alla Gazzetta dello Sport -. A San Siro non vado più, mi emoziono troppo. Esposito l'ho visto davvero molto bene, però dico di andarci piano. È un ragazzo con grandi qualità, diventare famosi e bravi in una squadra del livello dell’Inter non è facile per nessuno. Già le prime volte in cui ha giocato Sebastiano si era mosso bene, ora è arrivato anche il gol su rigore: cominciare così per un giocatore giovane come lui è stato davvero importante".

Che spazio avrà nel resto della stagione?
"
Sono convinto che avrà ancora tante altre chance: Conte in lui ha grande fiducia, si è già visto in questi mesi, e continuerà in questo modo. Sebastiano ha la fortuna di avere un allenatore bravo come Antonio e di avere una squadra che sta chiaramente dalla sua parte: si vede che ha l’aiuto di tutti i giocatori, il gesto di Lukaku che gli regala il rigore è stato davvero molto bello. Gli dico di continuare a lavorare tanto e bene come ha fatto finora, di cercare di imparare ancora dai compagni e dall’allenatore, di ascoltare quello che gli dice Conte. Altrimenti rischia di prenderle...".

VIDEO - INTER-GENOA, IL BIS DA URLO DI LUKAKU SCATENA TRAMONTANA: "MA NE PARLATE ANCORA?"

Sezione: Rassegna / Data: Lun 23 dicembre 2019 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print