Catena di elogi per l'Inter dalle colonne del Corriere della Sera. Un primato in classifica che il quotidiano ritiene assolutamente meritato: "È l’unica squadra imbattuta, ha segnato in 14 partite su 15, dato fondamentale. Le mie statistiche su 25 campionati a venti squadre dicono che al massimo si può restare senza segnare non più di 3-4 partite a stagione. Cosa che comincia per esempio a escludere il Napoli, già tre gare senza reti. Quello che accade all’Inter è quasi inaudito. Ha fatto una campagna acquisti silenziosa, di vero ha cambiato soltanto l’allenatore. Luciano Spalletti ha però guadagnato una sicurezza diversa, un’apertura intellettuale che nel calcio è rara. Oggi è uno dei pochissimi tecnici a contare più della squadra che allena. Ricordo nel genere solo Pep Guardiola, José Mourinho, forse Mircea Lucescu ad altri livelli".

Sempre secondo il quotidiano milanese, "la novità è un gioco ritrovato, con un centrocampo che Luciano Spalletti non ama, vorrebbe un regista, meglio se anche un grande incursore fisico tipo Arturo Vidal o Radja Nainggolan. Ma nel tempo si è vista un’anima crescere, gente pigra e incerta aver voglia di diventare squadra. Il piccolo miracolo dell’Inter è che ha continuato a crescere partita dopo partita. Le mancano alcune cose, un Mauro Icardi di riserva (la Juve ha Mandzukic), un centrocampista che costruisca davvero accanto a Matias Vecino, un Borja Valero con tutta la partita nei muscoli, ma gioca contro avversari che hanno problemi simili, nessuno sa essere perfetto".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 04 dicembre 2017 alle 08:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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