L'analisi del Corriere della Sera sulla gestione di Luciano Spalletti in nerazzurro è particolarmente negativa. "Nel campionato passato - scrive il quotidiano - ha riportato i nerazzurri in Champions dopo sei stagioni, quest’anno ha spesso rimarcato il percorso di crescita dei suoi, i numeri però dicono che non c’è stato. L’Inter può sì chiudere al terzo posto, migliorando il quarto di una stagione fa, ma anche vincendo le tre restanti partite finirebbe a 72 punti, gli stessi del campionato scorso. Il gap con il Napoli si è abbassato, ma solo perché i partenopei sono peggiorati. Non è migliorato neppure il gioco e non è una questione estetica, ma di numeri. Mauro Icardi l’anno scorso aveva segnato 29 reti, quest’anno è a quota 10 (un terzo) e non segna su azione dal 2 dicembre. Ivan Perisic chiuse il 2017-18 con 11 gol, oggi è a 7.I due, pur avendo reso meno, restano i migliori marcatori dell’Inter. La squadra è peggiorata in attacco e in difesa, ha segnato 6 reti in meno rispetto all’anno passato e subito due gol in più. I numeri si possono guardare dall’angolazione che più fa comodo ripete spesso Spalletti, e ogni campionato ha una sua storia. Fuori dai dati, che restano interpretabili ma solo fino a un certo punto, rimane un fatto: l’Inter puntava a una comoda qualificazione, al solito invece si è arrivati con il fiatone alla volata finale, fallendo tanti match point".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 06 maggio 2019 alle 10:44
Autore: Mattia Todisco
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