In questo fine settimana inizia la Super League cinese e il Corriere della Sera si domanda: perché spendono tanto? "Perché la passione calcistica è anche politica e business, due parole che vanno insieme nella seconda potenza economica del mondo dispersa oltre l’80° posto nel ranking Fifa - si legge -. E c’è il fondato sospetto che la Cina abbia deciso scientificamente di sopravvalutare i calciatori per mettere fuori gioco gli avversari occidentali. In Cina sono bravi a pianificare: il presidente Xi Jinping nel 2016 ha ordinato di diventare superpotenza calcistica entro il 2050 e il governo ha varato un progetto per la costituzione entro il 2020 di 20mila accademie con 70mila campi per 30 milioni di ragazzini e un bacino di 50 milioni di praticanti. Undici buoni per la nazionale usciranno, lo dice la statistica. Una montagna di investimenti che farà bene anche al Pil. Suning con l’Inter e la sua squadra di Nanchino pianifica una rete globale: club, stadi, tv, marketing".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 02 marzo 2017 alle 12:06 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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