Un anno di Suning: com'è cambiata l'Inter? Il Corriere dello Sport ripercorre oggi tutte le tappe di questi primi mesi 'cinesi' e ne spiega l'evoluzione societaria. 

La famiglia Zhang ha rimpolpato le casse del club e inserito nuove grandi sponsorizzazioni. Il tutto è stato utilissimo per aumentare i ricavi e riequilibrare i conti. Una mossa strategica è stata quella di esportare il brand Inter in Cina, con il marchio utilizzato a ogni livello, senza dimenticare la collaborazione con scuole e università locali. Espandersi in Cina, e in tutta l'Asia, è una strategia pensata e subito messa in pratica, con risultati già positivi: "La prossima estate (e anche le 4 successive) la squadra andrà in Cina per il precampionato. Vi resterà 2 settimane e disputerà 4 partite facendo base a Nanchino. Naturalmente ci sarà un grosso impulso per il marchio con molti eventi dedicati agli sponsor, presenti e futuri. In Cina invece vengono venduti pacchetti per fare tour a Milano. Sono stati alcune centinaia i tifosi che lo hanno acquistato negli scorsi mesi: sono venuti a Milano, hanno visitato la città, San Siro (il campo e il museo) e sono andati anche alla Pinetina", sottolinea il Corsport. Al lavoro quotidiano si affiancano anche corsi di lingua per facilitare la comunicazione tra l'anima cinese del gruppo e quella italiana. Manca all'appello il capitolo riguardante lo stadio, ma qui gli ostacoli subentrati sono derivati soprattutto dalla situazione in casa Milan.

E allora attenzione a idee originali. "Per aumentare i ricavi della prossima stagione sono già allo studio altre soluzioni. Una non è semplice a causa del mercato asfittico, ma non va esclusa: dare a San Siro per le gare interne il nome di uno sponsor. Se l’Inter avesse avuto lo stadio di proprietà, questa soluzione sarebbe già stata varata, ma dividendolo con il Milan, è tutto più complicato. Complicato, ma non impossibile. Soprattutto sul mercato cinese". 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 02 giugno 2017 alle 10:26 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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