Oggi e domani, nell’ambito dell’Assemblea Generale dell’ECA a Ginevra, riprenderà anche la discussione sulla nuova Champions League. L’obiettivo è quello di decidere quale sarà la formula della massima competizione europea tra cinque anni. La deadline è fissata per il 2022, ma il lavoro da fare è parecchio. Come scrive Il Corriere dello Sport, la certezza è che le Coppe Europee dopo il 2024 andranno riformate.

“La crescita del mercato dei diritti tv si è arrestata e la Uefa presta grande attenzione ai ricavi: se i broadcaster non sono più disposti a formulare offerte a rialzo per la Champions, vuol dire che è necessario rivedere il format e apportare novità per renderlo più appetibile - si legge sul quotidiano -. Da qui era nata l’idea di aumentare il numero delle partite (con la formula 4 gruppi da 8 squadre si sarebbe passati dalle 6 attuali giornate della fase a gironi a 14) e di favorire le sfide tra i top club fin da subito. Nell’ottica di questa riforma della Champions era stato varato anche un allargamento del numero dei club che parteciperanno alle tre coppe europee (nel prossimo Comitato Esecutivo del 24 in Slovenia sarà reso noto il nome ufficiale della terza coppa): passerebbero dai 96 del 2021 ai 128 del 2024. Quest’ultima è una novità giudicata allettante dalle Federazioni più piccole, diciamo ad almeno 30-35 sulle 55 europee, ma lo scoglio è formula della nuova Champions e l’opposizione delle grandi Leghe, spalleggiate dalle Federazioni nazionali. Non piace soprattutto che rispetto all’anno precedente solo 8 partecipanti siano nuove e che appena 4 di esse siano determinate dall’esito dei tornei nazionali. La nuova Champions sarebbe insomma più chiusa e svuoterebbe di significato i campionati. Non è però detto che lavorando sul numero delle squadre confermate (tradotto abbassandolo, limitando magari il numero delle promosse dall’Europa League 1 alla Champions) un’intesa possa essere trovata”.

E ancora: “La Uefa ha formato una commissione per la riforma delle coppe formata da 8 rappresentanti provenienti da 8 diverse federazioni: vengono raccolte e analizzate delle proposte. Da parte dei club francesi è stata avanzata quella di una Champions a 36, con 6 gironi da 6 formazioni ciascuno. Aumenterebbe anche in questo caso il numero degli incontri della prima fase (da 6 a 10), ma sarebbe più facile convincere le leghe nazionali che con la formula 8x4 avrebbero una concorrenza pericolosa dai “mini campionati” infrasettimanali programmati fino a gennaio. La Premier League non la vuole, idem la Liga, la Bundesliga, la Serie A e la Ligue 1 perché la diminuzione del numero delle squadre nei tornei nazionali (da 20 a 18; solo in Germania sono 18) non è presa in considerazione”. 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 11:02
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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